Guardate le tre foto qui di lato, in cui l'imboccatura (uno snaffle bit) ha diverse posizioni di trazione. Denis Moreland ogni tanto pubblica queste chicche su QH News Usa. Stavolta affronta un tema caro a tutti i cavalieri e lo fa chiamando in causa un notissimo Trainer old style come Jack Brainard (90 anni, Nrha Hall of Famer) autore fra l'altro di un libro dal titolo "Se dovessi addestrare un cavallo..." (If I were to train a horse). Jack spiega che fin dalla notte dei tempi, se mai chiederete un'opinione in merito alla corretta allacciatura della testiera sul morso, la maggioranza dei Trainers vi risponderebbe che qualche increspatura sulla bocca (wrinckles/rughe) è opportuno che ci sia (quindi bene le figure B-C). Brainard però sostiene esattamente il contrario e che questo non potrebbe essere
più lontano dalla verità:
quindi per Jack Brainard l'unica posizione corretta è quella della figura "A". Non ci devono essere increspature ai lati della bocca, ma ovviamente il morso non deve dondolare in bocca e sbattere sui denti. L'imboccatura deve infatti appoggiare nella zona delle cosiddette "barre" ossia quella zona dove il cavallo NON ha denti e l'azione - in questo caso di un filetto- è concentrata quindi su una zona gengivale, ne sopra nè sotto. Jack consiglia di tenere sotto controllo le reazioni del cavallo, di verificare se con piccoli cambiamenti (sopratuttto nei puledri) va meglio o peggio e quale quindi sia la posizione ottimale in cui il cavallo si sente più confortevole. A volte è questione davvero di "millimetri" . E quindi occorre una attrezzatura professionale che consenta di fare piccole variazioni, come appunto la D.Moreland Tack che ci ricorda alla fine (pubblicità, anima del commercio) che le sue testiere hanno fori ogni 5/8 di pollice e che quindi sono possibili quegli scostamenti millesimati che permettono di posizionare sempre perfettamente il morso. (www.dmtack.com)