Una vita a cavallo, una vita western style. Era Beppe, una vita tra i Pionieri della monta americana in Italia.
Ci ha lasciati nella giornata di ieri Beppe Campi.
Una notizia improvvisa, legata purtroppo al precipitare del suo quadro clinico e ad una malattia di quelle insidiose e bare, che pure solo un paio di mesi fa, sembrava si potesse curare con una certa efficacia.
La notizia si è diffusa rapidamente ieri sui social perchè Beppe, 61 anni coniugato da una vita con Daniela, è uno di quegli uomini
che dalla sua Liguria ha contribuito a fondare e poi radicare la monta americana in Italia negli anni '80, quando ancora qui da noi si era agli albori. Trainer ma anche Istruttore Federale Fise, era un grande appassionato di Reining a cui era arrivato dopo avere praticato tutte le discipline o quasi del mondo western, Beppe si era formato tra l'altro alla corte di Brett Stone (sulla west coast, dove allora c'era il mito di Boomernic) e aveva poi portato il "verbo" nella sua Liguria diventando rapidamente, nel suo Centro Equestre di Savignone nell'entroterra genovese, il punto di riferimento di generazioni intere di ragazzi che volevano impararne la tecnica, non solo mettere una sella western style sul cavallo di turno.
Grande preparatore di cavalli e di uomini, in grado di risolvere i piccoli e grandi problemi che spesso in maneggio si hanno nel creare un "binomio" lavorando con i diversi allievi, Beppe ha messo in sella centinaia di persone e fino ad anni recentissimi ha continuato a gareggiare a livello regionale in APCR, rimanendo in questi anni un punto di riferimento per la comunità equestre ligure e del basso Piemonte. Ma è anche stato Finalista in un Futurity Irha, allora Ancr.
Matteo Rondanina, oggi di stanza negli USA è uno dei "ragazzi" di allora che si è formato alla corte di Beppe e ci ha chiamato dagli States sinceramente addolorato per la scomparsa dell'amico e maestro "E' stato per me un istruttore, un consigliere, un amico. Da ragazzino,
appena potevo scappavo con il motorino nella sua scuderia e rimanevo lì per ore a vedergli lavorare i cavalli. Vorrei che Beppe fosse ricordato tra i padri fondatori della monta americana nel nostro Paese; per noi liguri era un autentico "mito", uno di quelli che tra i primi assieme a Ted Bordignon (papà di Ricky) per dirti, portava in giro i Rodei itineranti. E poi le gimkane, il Barrel & Pole, tutto il repertorio western style fino all'approdo alla magia del Reining grazie anche all'incontro con Quaini (primo Futurity Champion in Italia nel 1985) e all'acquisto della sua prima cavalla da Reining, arrivata dagli Usa. Tu capisci l'effetto che uno come lui aveva su noi ragazzi? Un mito abbagliante, un esempio, l'uomo che tutti noi avremmo voluto diventare. E' proprio grazie a Beppe che qui in Liguria abbiamo iniziato a interessarci agli inizi dei novanta ai cavalli scivolatori. E poi Beppe era una persona solare, simpatica, sempre pronto alla battuta. Ed era realmente una cosa sola con sua moglie Daniela, a cui va il mio forte abbraccio. Sempre insieme, al lavoro come nella vita. Una coppia ineccepibile e un bel modo di lavorare, divertendosi e creando l'ambiente ideale per crescere insieme. Potrei raccontarti mille episodi... Guarda, oggi che viviamo tutti attaccati al palmare in "tempo reale" e con le dirette streaming, ricordo con affetto i tempi in cui Beppe ci chiamava perchè era arrivata per posta la cassetta VHS dagli Usa e passavamo tutta la notte a vedere e commentare la finale del Futurity Nrha con in sella i miti di allora".
Ilario Gurian che pure ha contribuito con il suo ricordo personale, ci segnala due appuntamenti per ricordare Beppe Campi
I funerali si terranno a Savignone(GE) Ven 29/3 ore 11.00
Il pomeriggio di giovedì ci sarà in Chiesa un momento di preghiera