Ci sono reperti archeologici che fanno risalire l'utilizzo del chiudi-bocca (noseband, cavesson) a tempi davvero molto antichi. Il che significa che una certa raffinatezza nell'addestramento dei cavalli non è solo patrimonio nelle attuali generazioni, ma è cosa che risale già a molti secoli fa. Perchè parliamo di raffinatezza? Perchè di fatto il chiudi-bocca, che molti pensano sia semplicemente uno strumento coercitivo per non fare aprire la mandibola e tirar fuori la lingua al cavallo, è invece soprattutto uno strumento utile ai giovani cavalli per utilizzare e rilassare correttamente la muscolatura, contribuendo ad ottenere più rapidamente sia la cessione alla mano che la corretta postura della testa e del collo. Il chiudibocca è utilizzato sia nella monta americana (separato dalla testiera) che nella monta inglese (di solito fa parte della testiera). In gara il suo uso non è sempre consentito (nelle gare di Reining NON è utilizzabile, ad esempio) Dice Dennis Moreland (che produce e vende attrezzatura equestre):"Per un puledro che sta imparando, appena il cavaliere applica con le mani una gentile pressione sull'imboccatura, è normale avere il riflesso di tendere i muscoli della mandibola e aprire la bocca. Tuttavia questa tensione muscolare, presto si trasmette verso il collo, la zona spinale e infine alla muscolatura delle spalle. Ecco perchè è importante, soprattutto quando si comincia a lavorare sulla posizione del corpo e della testa, utilizzare un giusto Chiudi-bocca, che andrà però posizionato correttamente.
La posizione corretta, vedi la figura, è giusto a metà strada
tra la fine dell'osso sporgente della guancia e l'attaccatura della bocca. Diciamo 3/4 cm sotto la fine del "grande osso lungo" che percorre la guancia del cavallo. Attenzione, il cavallo dovrà comunque poter muovere leggermente la bocca e masticare, in modo che possa rilassare i muscoli.
Un corretto chiudi-bocca, per capirci, contribuisce in modo importante a rilassare la mandibola e quindi a flettere la testa trovando molto presto la posizione che stiamo cercando. La "nasierina" rotonda eserciterà una giusta pressione e la sua parte sottostante contribuirà ovviamente a tenere la mandibola in posizione e a sostenere il mento. Certo, il chiudi-bocca aiuta anche a prevenire il fatto che il cavallo metta la lingua sopra l'imboccatura, che è la più diffusa forma di "rifiuto" che un giovane cavallo prova a mettere in pratica non appena impara a sentire la pressione sul filetto/morso. E non preoccupatevi, è normale, anche se avete una mano particolarmente delicata.
Ma attenzione: se lo strumento è troppo stretto, il cavallo non riuscirà a trovarne beneficio e lo capirete presto perchè finirete con il dover esercitare molta più pressione sulle redini del solito per trovare la posizione corretta della testa. Stesso discorso per la nasierina. Se è troppo stretta, può schiacciare parte della muscolatura interna alle guance contro i denti, causando anche in questo caso dei problemi. In corda, in cuoio o magari in row-hide, ogni chiudi-bocca va applicato al cavallo tenendo conto della sua sensibilità. A cavallo più sensibile, attrezzatura più leggera/morbida e viceversa.
A PROPOSITO: IN GARA CONTROLLARE IL RULE BOOK DELLA VS DISCIPLINA. NEL REINING E' VIETATO ENTRARE IN GARA CON IL CHIUDIBOCCA, PENA UNO "ZERO" FINALE.