2 mag 2011

I 4 LIVELLI NRHA

CONSIDERAZIONI A RUOTA LIBERA
Inevitabilmente - amiamo uno sport nato in Usa - ci siamo adeguati ai regolamenti USA dei famosi 4 Livelli. E non staremo a fare Guerre Sante su quello che era peggio o meglio per questo Sport. Tuttavia la nuova articolazione da L4 (Open) a L1 (Ltd Open base) ha una suddivisione per montepremi vinti che di fatto ha riportato tutti i competitors (tranne una decina) indietro.
Per capirci, troveremo batterie di cavalieri full Open e Non Pro a contendersi la palma del vincitore non solo nella L2, ma anche nella L1. Il che può essere magari avvilente per chi è abituato da anni ad essere intorno ai vertici del ranking europeo, ma è ancora più deprimente per i cavalieri LIMITED veri (sia Open che NP) che da quest'anno si troveranno inevitabilmente a competere con binomi assai più qualificati e quindi con ben più grandi difficoltà ad emergere.
Mamma IRHA ha provato a metterci una pezza, inventando dal cilindro una categoria solo IRHA-FISE (quindi non Nrha approved) riservata ai < 4.000$ vinti. Sarà collaudata proprio in occasione del Derby 2011. Nei primi anni di questa riforma, penso che ci sarà un pò di confusione comunque. La maggioranza dei cavalieri che non hanno ancora vinto un Bronzo in uno Special Event, saranno tentati da iscriversi comunque - potendo - anche alle categorie inferiori per tentare la vittoria. E' possibile che i binomi più verdi del circuito, rinuncino ad una partecipazione in sede nazionale (costosa e a questo punto davvero fatta solo per onore di firma) per ritornare a competere su palcoscenici regionali. Che così ne dovrebbero avere nuova linfa e partecipazione, per numeri e montepremi. Che sia questa la direzione che il Reining prenderà, dopo alcuni giri di assestamento? E che sia questa anche la "ratio" della riforma americana (già introdotta e collaudata in sede Usa). D'altra parte, l'enorme bacino (comparato a quello europeo) di utenza a stelle e strisce è tale che davvero esistono talmente tanti show di livello statale e regionale in grado si riempire palinsesti e attese e lasciare l'arena di Oklahoma ai binomi di livello nazionale.
Un ragionamento un filo fumoso, mi rendo conto, ma spero comprensibile. Vedremo già nei prossimi mesi, quale sarà la risposta del parterre agguerrito dei cavalieri italiani e non.