21 lug 2010

FAPPANI GRANDE CAMPIONE, MA UN POCHINO...GLI STA BENE...:-)

"ANDREA, TORNA A SURRIENTO !!!"
Andrea Fappani è un pezzo di italico orgoglio nel mare magnum di un reining altrimenti 99% a stelle e striscie. Open Futurity Champion - e quasi-champ , per un altro paio di volte - manine di fata dentro una volontà di ferro, Fappani è certamente uno dei Top Trainers di livello mondiale. Lo dico a scanso di equivoci rispetto al titolo di questo Post.

In cui - si badi bene, lo rimarco con affetto e non da rosicone- mi viene da dirgli semplicemente : va bene il passaporto Usa, va bene che ormai la sua vita è lì, va bene che il suo livello di confronto è quello delle sabbie di Okla ....ma mi sarebbe piaciuto proprio per questo ritrovare in lui quella radice di amor patrio (in quest'Italia così disastrata ma a cui non si può non voler bene!) tale da prendere per mano e guidare il Team Italy ai prossimi WEG. del Kentucky

Perchè la realtà è che Fappani rappresenta - forse, suo malgrado? - proprio la sintesi di quella italianità fatta di grande genio e sregolatezza, in cui da un piccolo Paese pieno di contraddizioni emergono da sempre grandissimi talenti mondiali in grado di dettare il Verbo, dalle Top Brands mondiali di moda e motori, fino allo sport e alle Belle Arti - queste ultime poi, sin dalla notte dei tempi -.



Questo, per quanto riguarda il cuore. Ma se vogliamo, come in tutte le cose, c'è anche un pò di "politica" in questa questione: è indubbio che qui da noi Super Fappani sarebbe stato accolto a braccia aperte da Sbrana e da Cuoghi come fiore all'occhiello degli Azzurri (e dò questo punto specifico per scontato!!!)
mentre invece a mio parere era inevitabile che la selezione Usa- sebbene ammantata di una rigorosa procedura di qualifiche - finisse nel Dream Team così come è stato alla fine composto (non solo grandi campioni, ma gente che incarna la Nrha da almeno 30 anni).

Poi, sono sicuro che ci diranno che il suo cavallo non era in ordine (per Fappani si era parlato anche del mitico Custom Legend, Top Score Ever 236.5) o che ci sono altri serissimi motivi...
E si badi bene. Mentre Andrea si fasciava della bandiera Stars & Stripes, il "povero" Ricotta anmche lui in Usa, a onor del vero si era già battuto per mesi al fine di ottenere un cavallo "local" e correre invece per la sua Italia. Con un soggetto (il Tinsel Town) che infine verrà esibito proprio da Mc Quay. E ci sta anche questo, per carità. Perchè mai i cugini d'oltreoceano dovrebbero farci simili favori, soprattutto dopo la graziosa "scoppola" italica del 2008 ?

Infine, una ultima considerazione di pancia: da nazionalisti convinti quali gli amici Americani sono, io penso che l'Andrea emigrante di lusso e oggi uomo di grande successo, sarebbe risultato a tutti in Usa (anche se nessuno poi lo dirà) persino più simpatico (!). Negli anni in cui il Made in Italy è al suo massimo storico nella percezione mondiale, il Fapp sarebbe stato perfetto punto di sintesi tra il genio della sua radice antica e il lavoro metodico della modernità americana. Nel paese del Melting Pot, dove più di tutti è ancora in voga il mito del self made man, sarebbe stata forse la scelta più apprezzata. Con affetto, aspettandolo magari in Azzurro per il 2014.