IL REINING, LA FISE E IL SOGNO DEI CERCHI OLIMPICI...
...nel magico mondo del Reining, tutto sembra tacere in attesa della primavera.
Insomma sembra che finchè IRHA e le varie Associazioni non faranno le Assemblee per rimettere la machina in moto per il 2010 (Anno dei mondiali FEI in Kentucky!), temo non ci saranno grandi news da riportarvi.
Ma qualcosa sottotraccia si muove in casa Fise, da tempo. Sembra ad esempio che siamo giunti orami alla fine del reining "autodidatta". Come sappiamo fino ad oggi ogni persona patentata BWR, poteva iscriversi nelle gare e categorie che credeva. Le regole di casa Fise non daranno però scampo ancora per molto e per accedere a gare riconosciute (regionali e nazionali) ogni persona dovrà presto essere "presentata" ufficialmente da un Istruttore Fise. Dal 2010 o dal 2011??? Lo sapremo alla prossima Assemblea Irha. Questa regola è una cosa che certamente gratificherà gli Istruttori Fise - quelli che faranno l'apposito corso di "base Reining". Ma anche diversi Trainer che fino a oggi non hanno preso il patentino dovranno adeguarsi, per poter accompagnare i propri Non Pro (per gli atleti Open - vale in molti casi il merito sportivo e non ci saranno esami). Da questa cosa ne consegue che le diverse associazioni western fuori dall'alveo Fise dovranno decidere molto presto cosa fare, se vorranno mantenere il Reining tra le proprie discipline in carnet (qui la news su Formazione-Istruttori). Inoltre l'attuale Brevetto BWR sarà sostuito quest'anno da due diverse abilitazioni: B/R e più avanzato il 1° Grado Reining (simile al 1° del SO)
Questo è un aspetto che, a mio avviso, ci porterà inevitabilmente nei prossimi anni ad abbracciare del tutto la disciplina Fise in cui la distinzione come sapete NON è tra Open e Non Pro, ma è invece basata sul tipo di Brevetto/Autorizzazione a montare di cui si dispone. E' quello che permette l'iscrizione di un cavaliere a gare di diversa importanza. Per capirci: nel Salto O., un cavaliere di poca esperienza NON può iscriversi per suo "capriccio" a una competizione internazionale, perchè non ha la Patente di quel livello. Mentre nel Reining, al momento, chiunque può accedere (ad esempio) al Futurity e in teoria può iscriversi alla categoria Open senza che ci sia nulla da obiettare. Una "libertà" su cui dovremo riflettere , anche perchè in fondo permette alla nostra Associazione di incassare in effetti di più , se contiamo i tanti cavalli magari non proprio "raffinatissimi" che pure vengono iscritti al Futurity ogni anno, anche solo semplicemente per il piacere di esserci.
Insomma, mentre i cugini del Cutting hanno scelto di rimanere "liberi e autonomi" (un eroico manipolo, ma pur sempre ... pochissimi eletti), la nostra entrata in casa di Mamma Fise ci metterà nei prossimi anni certamente a confronto con regole nuove, un pò di burocrazia e un sistema basato (soprattutto per i Pro) su aggiornamenti periodici, patenti diverse e tante altre regole federali.
Speriamo solo che ce ne venga bene. Soprattutto, se in casa Fise si comincerà a guardare al Reining con occhi diversi , gratificando davvero (davvero!) l'eccellenza di questa disciplina. Senza nulla togliere agli amici che pure si divertono alla grande nelle gare di gimkana, team penning, P&B etc, la quantità di addestramento dei Reiners ne fa certamente uno sport assimilabile al Dressage e per me per questo dovrebbe godere del medesimo prestigio.
Alcuni si chiedono ancora: ma perchè siamo entrati in Fise? Oltre a logiche soggettive varie, la questione "oggettiva" è Internazionale: diventata improrogabile sin dai Mondiali FEI 2002, anno di entrata del Reining nel mondo FEI (Fed. Equestre Int.le). Di fatto, la Fei riconosce una unica Associazione per nazione - che è a sua volta nel mondo Coni - e questa Associazione in Italia è la Fise. Non altre. Senza dimenticare che questa è l'unica strada percorribile, ancorchè in salita, se un domani il Reining potrà diventare Sport Olimpico. Un "amo" che allora fu decisivo nella decisione di stare in Fise, per un sogno che sembrava dover diventare reale già nel 2012, ma che oggi in casa Fei è un discorso ahimè "sospeso". E mi farà male vedere a Londra gli olimpici del ping pong, o gli improbabili spazzolatori del Curling (non me ne vogliano) alle prese con barattoloni vaganti, lanciati sulla neve.
A proposito di Fise: il 4 gennaio, è decaduto il Consiglio Federale FISE per le dimissioni di 6 Consiglieri. Il Pres. A. Paul Gross procederà alla nomina di un nuovo Consiglio nella Assemblea Straordinaria che dovrebbe tenersi in questi gg. Ma non si capisce bene (almeno non io) quale problema-manovra ci sia dietro questa insolita procedura (trovate la news su www.fise.it )
Si. La "politica" è entrata nel nostro piccolo mondo dorato e ci resterà, questo è un fatto. Di per sè non è cosa negativa, l'importante è gestire la cosa senza farsi solo travolgere dal peso delle regole federali, ma prendendone anche gli aspetti positivi. Perchè è innegabile che per ora tra i 100.000 tesserati Fise, il peso della monta western non è così determinante (10% circa, se non erro) e così l'ago della bilancia pende sempre di là, verso il magico mondo del salto ostacoli, degli speroni a pallina e delle giacchette rosse. Mondo che a onor del vero vanta tra l'altro anche un vivaio invidiabile, mentre da noi gli Youth si contano in poche decine (e forse meno che più...). Non so se tutto quello che ho riportato succederà a breve realmente. Le mie sono supposizioni legate a Rumors e un pò di esperienza personale. La strada è in salita, ma non disperiamo. Welcome 2010. Ci porti saggezza, mantenendo intatta la passione. Voster, Mauro P