Finito il Futurity USA, è davvero terminata la stagione 2014. Tutti rientrano a bunkerizzarsi in scuderia intabarrati in sciarpe e cappellini, aspettando il Natale e cominciando a preparare il piano di azione che ci traghetterà comunque nella prossima stagione, che sia fatta di grandi Happening o semplici tappe regionali. Da appassionato, mentre guardavo (dal web) le gare di Okla, non ho potuto fare a meno di fare alcune considerazioni (4) che qui vi ripropongo visto che ogni tanto ne abbiamo parlato da queste pagine:
- I PUNTEGGI
- NON PRO & DINASTY
- IL RANKING
- NRHA: UNA SOLA, PLEASE!
LEGGI QUI SOTTO :
I PUNTEGGI
Oh! Un anno <finalmente> normale, almeno nei punteggi. Ad Okla abbiamo visto alcune gare certamente molto belle e soprattutto punteggiate <giuste>! Nel senso che non è vista (ed esprimo soddisfazione per questo) quella distanza siderale sugli Scores ITA-USA che era apparsa negli ultimi due anni, con (+1/2) che i giudici davano a pioggia in ogni manovra sulle rosse sabbie di Okla. Che sia merito dei due Giudici paracadutati dall'Italia Eurgenio La Torre e Filippo Masi? Difficile a dirsi. Sia come sia, abbiamo finalmente trovato punteggi in linea con quanto visto in Europa (e anche ad Okla ci sono state molte ottime prestazioni, ma nessun "mostro" in grado di volare sopra il 230 già nei 3 anni) . Come diciamo sempre - in uno sport ormai mondiale, va evitata la "sudditanza" nei giudizi o le disparità eccessiva tra Usa e UE. Come diciamo spesso in USA è soprattutto la quantità di ottimi cavalli a fare differenza, più che la Top Quality.
NON PRO, FAMILISMI E DINASTY
Piccoli Reiners crescono. La NRHA è nata nel 1966 e siamo alle seconde/terze generazioni, con moltissimi figli, nipoti - o anche mogli - di blasonati Trainers ormai in età da dar filo da torcere a chiunque . Ora, in Usa anche la Non Pro distribuisce montepremi molto superiori a quelli che si vedono in Europa (il Futurity Champ 2014 ha preso 42.000$). Personalmente non ho mai molto amato questa distinzione tra i mondi Open e Non Pro. Soprattutto se il rischio già in questi anni, è che la Non Pro diventi una sorta di "succursale" per cavalli addestrati da Open ma non abbastanza forti da essere showeggiati nella L4 dei professionisti. Un problema che per la verità hanno soprattutto i cugini Usa, dove qualcuno è ormai diventato un "Non Pro di professione", rispetto a quanto accade un UE ! Anzi, devo dire che qui in Europa, diversi figli di Trainers notissimi - quando ha cominciato a crescere loro la barba sulle guance o poco dopo- hanno avuto il buon gusto di passare tra gli Open senza tanto bisogno di questionare. Bravi & Chapeaux!
RANKING, RANKING, RANKING PLEASE...
E' un piacere avere Ann Fonck neo Nrha World Champion con 46.000$ vinti a bordo di Ebony Spook. Una campionessa tutta Europea! Peccato che in fin dei conti si tratta di un titolo che nessuno si fuma - soprattutto in Usa -. Nel frattempo, le classifiche per montepremi vinti in Usa dagli Nrha Professionals (a bordo di cavalli diversi) volano attorno ai 200.000 per i migliori (in questo momento comanda Fappani a 182.000£ circa prima del Futurity). Il tema, come sostengo da tempo, è allora quello di dare un punteggio a tutti gli Show omologati Nrha nel mondo (come per il Tennis, creare un Ranking univoco dove tutti possano specchiarsi nel campione di turno. Ho tante volte parlato di questo tema sia sul Blog che dai Magazine e non aggiungo oltre....
NRHA WORLDWIDE, UNA NEL MONDO
In questi giorni è nata la NRHA Norway (Norvegia) e la cosa fa enormemente piacere. Forse è tempo di razionalizzare gli acronimi e chiamarci tutti nello stesso modo (NRHA + nome della nazione) compresi gli States dove questo fantastico gioco è iniziato e l'Italia - una delle prime a nascere nel 1984 e che fu prima Ancr e oggi IRHA. Un tema che se si vuole è solo di forma, ma alla fine anche di sostanza perchè oggi esiste una NRHA Madre e tutte le altre sono Affiliates e soprattutto occorre pagare due tessere (quella nazionale e quella Usa) per partecipare agli show Nrha approved. Insomma, spero che i Board Usa ed Europa (che raggruppa le diverse associazioni nazionali) possano trovare una quadra su questo punto ed evitare la duplicazione dei doppi tesseramenti, licenze etc.Tessera unica, da destinare come introito alla nazione di appartenenza. Il che non è una critica, ma piuttosto un invito a prendere atto che il Reining è diventato ormai un gioco che piace davvero al mondo e che andrà prima o poi regolato da una unica Federazione mondiale. Come succede per gli sport maggiori, incluso il calcio (o Soccer, come dicono un Usa) che negli ultimi anni è tanto piaciuto agli Usa e che siamo felici goda di un buon successo di dall'oceano (senza, per dirla con un sorriso, che per questo motivo la loro sia una Federazione affiliata a quelle più vecchie europee!)